Nominato Presidente fr. Francesco Scaramuzzi
Il 13 maggio 2025, il Consiglio della Provincia di Foggia dei Frati Minori Cappuccini costituito dal Ministro Provinciale fr. Francesco Dileo e dai Consiglieri, fr. Aldo Broccato, fr. Rinaldo Totaro, fr Pasquale Cianci e fr. Natalizio Varvara, ha nominato il nuovo CdA della Fondazione Centri di Riabilitazione Padre Pio Onlus.
Questa è la nuova composizione: fr. Frances
co Scaramuzzi (Presidente), fr. Antonio Gabrielli (Vice Presidente), fr. Italo Santagostino (Consigliere), Dott. Pietro Grasso (Consigliere) e Dott. Simone Crovella (Consigliere).
Fr. Francesco Scaramuzzi è nato a San Giovanni Rotondo il 26 marzo 1973 da Michele e Antonietta Cusenza. Ordinato sacerdote il 4 novembre 2000 nel santuario di Santa Maria delle Grazie di San Giovanni Rotondo dall’allora arcivescovo metropolita di Foggia-Bovino, mons. Domenico Umberto D’Ambrosio, nel 2007 ha conseguito il dottorato in Teologia con specializzazione in Teologia Fondamentale presso la Pontificia Università Gregoriana. Attualmente ricopre il ruolo di professore ordinario di Teologia Fondamentale e di Vice Preside presso la Facoltà Teologica Pugliese. È stato Presidente del CdA della Fondazione Voce di Padre Pio dal 2017 al 2019 ed ha pubblicato vari articoli e studi nel campo della Teologia Fondamentale.
Sono stati confermati i Consiglieri uscenti fr. Italo Santagostino e il Dott. Pietro Grasso.
Prima nomina, invece, per fr. Antonio Gabrielli che attualmente svolge il ruolo di Segretario della Curia Provinciale dei Frati Cappuccini di Foggia e per il Dott. Simone Crovella, Commercialista e Responsabile fiscale della Coldiretti di Modena.
Nello stesso giorno è stato nominato anche il nuovo Collegio dei Revisori effettivi e supplenti della Fondazione, confermando in toto il Consiglio uscente con il Dott. Nicolino de Soccio come Presidente e il Dott. Giulio Berchicci e il Dott. Daniele Damu come Consiglieri.
Confermati anche il Dott. Matteo Pappalardo e il Dott. Antonio Nardella come Revisori supplenti.
Come stabilito dalla Statuto, il nuovo CdA rimarrà in carica per tre anni.
Con l’occasione si rivolgono i più calorosi ringraziamenti per l’impegno e la dedizione profusi nell’espletamento del loro mandato al Presidente uscente Fr. Piero Vivoli e agli ex consiglieri Fr. Matteo Lecce e Dott. Pasquale Perri.

























zato a migliorare la qualità di vita di pazienti in età avanzata, mira a favorire un invecchiamento sano e attivo attraverso la creazione di piattaforme in grado di integrare servizi, dispositivi e strumenti come Intelligenza Artificiale, robotica, dispositivi indossabili e big data. In questo contesto, le due Fondazioni hanno lavorato assieme in uno scenario di sperimentazione che ha riguardato la stimolazione fisica in un gruppo di pazienti ambulatoriali e ospedalizzati del presidio Gli Angeli di Padre Pio, ai quali è stato consegnato un elettromiografo indossabile denominato “REMO” (dispositivo medico di classe I) in grado di dialogare con una app istallata su smartphone, per monitorare l’effettuazione da parte del paziente di semplici esercizi riabilitativi impostati e programmati dai terapisti della struttura.
I principali attori della collaborazione sono stati, per il presidio “Gli Angeli di Padre Pio”: Maria Teresa Gatta (direttore sanitario), Emanuele Russo (responsabile del Servizio di Ingegneria Clinica) e i terapisti della riabilitazione afferenti al presidio (Federica Cassano, Matteo di Maggio, Francesco Pasqua, Serena Pistillo, Michele Pio Pompilio). Per l’IRCCS Casa Sollievo della sofferenza hanno partecipato: Sergio Russo (ingegnere informatico), Giuseppina Iannacone (psicologa), Francesco Giuliani (responsabile Innovazione e Ricerca), Grazia D’Onofrio (psicologa) e Domenico Intiso (medico responsabile dell’Unità Medicina Fisica e Riabilitativa).
«La collaborazione dei due enti per attività sperimentali ‒ sottolinea Francesco Giuliani, fisico a capo dell’Unità di Innovazione e Ricerca dell’IRCCS di San Giovanni Rotondo ‒ è auspicabile anche per cogliere le sfide poste dai futuri bandi europei, che prevedono la sperimentazione di tecnologie innovative sia nell’ambito ospedaliero che nell’ambito della assistenza sul territorio».








