LA STORIA DI MARIA
Circa un anno fa Rosaria d’Errico e sua sorella Francesca si sono rivolte al Presidio di riabilitazione di San Severo dei Centri Padre Pio per una richiesta di fisioterapia a beneficio dell’altra sorella, Maria, affetta da tetraparesi spastica post natale, complicata da epilessia ed artrite reumatoide.
“Disperati e impotenti: così ci siamo sentiti tutti noi” scrive Rosaria. “Maria ha 46 anni, non deambula ma ha una intelligenza fuori dalla norma. Negli ultimi anni i suoi muscoli contratti e le posture sbagliate date dalle patologie di cui è affetta, le hanno provocato dolori lancinanti. Sono stati anni difficili, complicati ma non ci siamo mai arresi, mai! Abbiamo pensato che un percorso riabilitativo potesse migliorare il suo stato, pieni di speranza ma consapevoli che sarebbe stato difficile ottenere grandi risultati.”
Dopo le valutazioni del caso, 6 mesi fa Maria inizia un trattamento di fisioterapia in regime domiciliare, tre volte alla settimana e le viene assegnata una fisioterapista, Antonella.
“Non è stato affatto facile” dichiara quest’ultima. “Abbiamo dovuto adattare le tecniche riabilitative al caso specifico e al contesto domiciliare, reinventarci in mille modi, anche con strumentazione domestica e giorno dopo giorno ri-abilitare cioè ridare abilità a Maria, svelandone il potenziale motorio. Grazie alla fiducia di tutta la famiglia d’Errico, sin da subito si sono visti i primi progressi che sono stati possibili perché si è creata un’atmosfera di armonia e massima collaborazione”.
La professionalità, la dedizione e la passione per il lavoro uniti alla caparbietà, la determinazione e l’impegno di una grande madre e di un padre che quotidianamente si prendono cura della loro figlia, hannoprodotto un risultato positivo e insperato.
“Oggi, a distanza di 6 mesi, un “miracolo” c’è stato: Maria è in piedi!” riprende Rosanna. “Antonella è stata ed è per noi, una manna dal cielo. Ha saputo conquistare la fiducia di mia madre, inizialmente scettica, priva di speranza e rassegnata. Ha ridato vitalità e forza ai miei genitori e soprattutto ha fatto provare a Maria l’emozione di stare in piedi, di abbandonare, anche se per pochi secondi, la sua sedia a rotelle e gioire. Non smetterò mai di provare gratitudine nei suoi confronti. Ho pianto e piango ancora nel vedere le foto che abbiamo scattato e che traducono la forza della vita”.
“La loro gioia è la mia gioia” dichiara Antonella. “Non ho mai promesso miracoli, ho garantito soltanto che avrei fatto sempre tutto quanto fosse possibile in termini di riabilitazione, per Maria. Sono io a ringraziare loro e se insieme abbiamo ottenuto questi risultati lo dobbiamo principalmente alla Fondazione Centri di Riabilitazione Padre Pio, che opera da oltre mezzo secolo su questo territorio e ci consente di portare anche a domicilio le cure necessarie alle persone più deboli e bisognose. Col mio lavoro, il loro entusiasmo, la tenacia di Maria e la grazia del Signore che ci sostiene in ogni momento, abbiamo tutti gli ingredienti per continuare a fare un buon lavoro. Andiamo avanti così!” conclude Antonella.
Questo primo traguardo sembra essere già un nuovo punto di partenza.
FORZA MARIA! TI VOGLIAMO BENE!