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un po’ difficoltosi dovendo digerire l’inizio di questa parentesi di vita, ma grazie alla positività di tutto il personale del centro, ora come ora mi sento di essere frutto di un miracolo. In particolare tutta la sala robotica, i fisioterapisti Matteo e Lucia, la terapista respiratoria Costanza, i terapisti occupazionaliMichele Pompilio e le colleghe, la psicologa dott.ssa Mischitelli, un grazie per lo svago musicale in musicoterapia e a tutte le terapiste del sorriso, ringraziamenti d’obbligo anche ai vari OSS ed infermieri del padiglione giallo di cui facevo parte, soprattutto ai dottori quali dott. Chiaramonte, dott.ssa Caroleo, ma un grazie di cuore va alla dott.ssa Gatta per lasua grande disponibilità, pazienza ed attenzione lungo tutto il mio percorso. Un ringraziamento finale va anche alle suore che mi hanno sostenuto nella preghiera e nella fede durante tutto il mio percorso. Senza ognuno di tutti i nominati non sarei riuscito a raggiungere i risultati ottenuti. Con affetto ed un abbraccio immenso vi saluto, sperando di rivederci presto al meglio” conclude Antonio.
e impotenti: così ci siamo sentiti tutti noi” scrive Rosaria. “Maria ha 46 anni, non deambula ma ha una intelligenza fuori dalla norma. Negli ultimi anni i suoi muscoli contratti e le posture sbagliate date dalle patologie di cui è affetta, le hanno provocato dolori lancinanti. Sono stati anni difficili, complicati ma non ci siamo mai arresi, mai! Abbiamo pensato che un percorso riabilitativo potesse migliorare il suo stato, pieni di speranza ma consapevoli che sarebbe stato difficile ottenere grandi risultati.”
e, inizialmente scettica, priva di speranza e rassegnata. Ha ridato vitalità e forza ai miei genitori e soprattutto ha fatto provare a Maria l’emozione di stare in piedi, di abbandonare, anche se per pochi secondi, la sua sedia a rotelle e gioire. Non smetterò mai di provare gratitudine nei suoi confronti. Ho pianto e piango ancora nel vedere le foto che abbiamo scattato e che traducono la forza della vita”.










